lunedì 11 marzo 2013

Dottore (del buco del..)

Sono due giorni che mi sveglio laureata. Non riesco ancora a realizzare di aver finito il mio percorso tortuoso (a causa dei miei problemi di salute) di studi. 
Tre anni fa non pensavo di vedermi dove sono arrivata: credevo poco in me e nelle mie capacità ma ad oggi, col senno di poi, ho capito che anche io ho un valore, che sono capace di fare ciò a cui ho dedicato i miei studi e lo so fare anche abbastanza bene. Ho discusso la tesi in modo sicuro, mi sentivo ferma nell'esposizione e senza ansie. Ho avuto qualche momento di panico in cui mi è scappato un "come si dice.." (prontamente il mio relatore mi ha suggerito la parola magica, grazie!) e mi sarei tirata una ciabatta in testa però, a parte questi piccolissimi e rari lapsus, è andato tutto veramente bene!
Ora arriva la parte più difficile come mi han detto molti.. in realtà io non la vedo difficile: la vedo come un'opportunità per mettermi alla prova, per mettermi in gioco. Inizia la vita vera adesso e non mi importa se sarà difficile: vestirò il mio miglior sorriso e con curriculum e portfolio alla mano, mi avventurerò alla ricerca di un lavoro. Non nascondo che mi piacerebbe comunque approfondire alcuni aspetti dei miei studi, come la formazione delle persone e il mondo del cinema e dei mass media. 
Credo che in questa settimana di pausa dal mondo intero, oltre a preparare dei curriculum, cercherò dei corsi sugli argomenti che mi interessano..magari non li farò subito, ma non voglio precludermi la possibilità di frequentarli. Negli ultimi anni ero stufa di studiare, ma non mi ero ancora imbattuta in questo mondo cinematografico di cui voglio far parte, nel quale mi piacerebbe poter lavorare.
Non c'è bisogno che mi diciate "ma la crisi?": so che c'è e so che non può durare per sempre e di sicuro, adesso che sono arrivata, non voglio farmi spaventare da questa Italia. Se nessuno fa nulla per cambiarla non cambierà mai. Di mio, per ora, ci metto un atteggiamento positivo e propenso per il cambiamento e quando potrò metterò qualcosa di più concreto. Essere positivi  secondo me è il primo passo che possa fare una persona per poter cambiare. L'ho imparato sulla mia pelle.

Torno alla mia settimana di stacco dal mondo e vi lascio con un sorriso.